27 febbraio 2010

In conclusione....il Web 2.0!

Ed eccoci qui...siamo giunti alla conclusione!!! L'ultimo compito era quello di leggere un articolo di Tim O’Reilly, il papà del Web 2.0 come ricorderete e nonostante la complessità di alcuni tratti, devo ammettere che adesso ho una visione del web 2.0 molto più completa e approfondita! Voi? :)
Metto subito in chiaro che la mia visione e il mio utilizzo del web 2.0 era molto più limitata di quella che effettivamente si prospetta nell'articolo.
Innanzitutto, come ho già detto nei precedenti post, prima di cominciare questo corso non sapevo neanche l’esistenza del web 2.0, adesso invece oltre a sapere di che si tratta, so utilizzare meglio anche una piccola parte dei suoi strumenti. Per quanto riguarda la mia esperienza personale in merito agli strumenti utilizzati, questa è ampiamente descritta nei precedenti post, ancora più interessante, a mio avviso, è confrontare questa esperienza con le linee guida del grande Tim.
In questo articolo emergono alcuni punti chiave che l’autore descrive come caratterizzanti del web 2.0, indicandole come percorso da seguire per un’azienda che si voglia definire seguace della filosofia web 2.0. Tra le caratteristiche fondamentali si sottolinea innanzitutto il fatto che il software non è più concepito come un prodotto o un pacchetto di applicazioni ma come un servizio. Non dobbiamo più installare nada de nada sul nostro pc!!!
Da ciò ovviamente scaturiscono una serie di conseguenze che vanno poi a ricreare altre caratteristiche fondamentali del web 2.0, in questo caso per esempio ciò significa che in quanto servizio, il software deve essere sempre efficiente e in grado di soddisfare le richieste degli utenti, il che a sua volta significa che necessita di un continuo aggiornamento e manutenzione, sia da parte degli addetti ai lavori ma soprattutto da parte degli utenti. Un esempio calzante è Google che, al contrario di Netscape, nasce come servizio e non come pacchetto di applicativi. In precedenza infatti Netscape mirava al controllo degli standard di utilizzo e visualizzazione del web, Google invece senza problemi di licenze o vendita offriva ai propri utenti versioni sempre migliori e in costante aggiornamento, diventando come oggi sappiamo uno degli elementi più importanti del web 2.0.
Dunque gli utenti, i grandi protagonisti di questa nuova prospettiva! Infatti, la prima idea che mi sono fatto sul web 2.0 è che fosse un web user oriented, ovvero dove l’utente è sia il fruitore che l’autore dei contenuti.
A contribuire alla formazione di questa mia idea sono stati due elementi molto importanti come il blog e il wiki , che ho avuto modo di imparare a utilizzare durante questo periodo.
Il primo ha ormai sostituito la pagina web personale, diventando un luogo virtuale dinamico, grazie ai continui aggiornamenti e arricchimenti che l’utente può fare( a differenza della pagina web personale che era sostanzialmente statica) e dove chiunque può interagire grazie ai commenti, creando così un luogo di interazione continua, il secondo consente invece di arricchire continuamente un determinato contenuto da parte di qualunque utente, e proprio questi due elementi insieme ad altri ovviamente, vanno a determinare il valore aggiunto che gli utenti determinano nel web 2.0, una fiducia radicale all’utente e quindi anche l’utilizzo dell’intelligenza collettiva
Domina ovviamente con queste premesse il concetto dell’open source “rilascia presto e rilascia spesso” che si è trasformato nell’ “eterno beta” ovvero, una versione in continuo aggiornamento e sviluppo di un software o applicazione, il che porta, gli utenti ad essere dei co-sviluppatori e, gli autori ad ideare un’architettura partecipativa. C’è da aggiungere che l’importanza degli utenti è molto rilevante anche per ciò che riguarda l’inserimento dei dati, dati che sono un punto fermo di del web 2.0.
Infatti secondo O’Reilly, risulta fondamentale in questa idea di web avere un controllo su fonti di dati uniche e difficilmente replicabili, poiché le applicazioni e i vari software sono sempre più e dipendenti dai dati.
Un esempio in questo senso è dato dalle mappe di Google, che ha usato in licenza un database di altre società leader nel settore, ma a differenza di queste, ha avuto la geniale intuizione di permettere agli utenti di poter inserire i propri dati, allargando cosi il proprio database e ottenendo una leadership molto solida nel settore.
Da tutti questo concetti viene quindi spontaneo poter affermare un altro concetto chiave del web 2.0, ovvero che i servizi migliorano con l’aumentare del numero degli utenti, e a tal proposito colgo lo spunto che da O’Reilly con BitTorrent, per sottolineare la mia esperienza.
BitTorrent, un po’ come Emule e ancora prima Napster, sono quelle applicazioni P2P che mi hanno consentito di scambiare e scaricare qualunque tipo di file con qualunque utente della rete e di creare quella che è la mia attuale biblioteca musicale! Infatti, tutti gli utenti sono dei server a cui ci si collega, scaricando il file desiderato, ovviamente più è popolare il file più sarà facile trovarlo, in questo modo si ottiene anche un decentramento del web , andando a raggiungere e a sfruttare quelle zone periferiche di internet che spesso sono poco utilizzate.
Cosa dire...ahimè la mia esperienza con il web 2.0 è molto limitata rispetto alle potenzialità effettive che offre, ma c’è da dire anche che è appena cominciata, Google, BitTorrent, Blog, Wiki,Delicious, Digg ecc. sono gli strumenti che mi hanno permesso di avvicinarmi ad alcuni dei punti elencati da O’Reilly, spero in futuro di riuscire a sperimentare tutti i punti mancanti in modo da raggiungere una conoscenza più completa di questo “nuovo” mondo.

21 gennaio 2010

Web 2.0: YouTube "Broadcast yourself"!!!

Una sera come tante mi trovavo in un pub a bere qualcosa con degli amici e non so come...parlando dei vecchi tempi...ci è venuto in mente un vecchissimo telefilm "Twin Picks"...forse non tutti si ricordano ma all'epoca (non parlo mica del Medioevo!!!) era seguitissimo e aveva anche suscitato un certo successo...eravamo tutti incollati alla tv per scoprire l'assassino di Laura Palmer!!! Che cosa c'entra direte voi...ma la prima cosa che ho fatto tornando a casa è stata quella di andare sul sito più cliccato...specialmente negli ultimi anni...YouTube! Una geniale idea che ci permette di recuperare video di ogni genere! Dagli interventi chirurgici in diretta a video musicali e tanto altro! Facilissimo caricare dei video...basta registarsi sul sito inserendo pochissimi dati e il gioco è fatto! Ahimè però, proprio per questa facilità di accesso a volte capita di vedere cose non proprio gradevoli come il video di ragazzini che al liceo di riprendono col cellulare mentre picchiano un loro compagno di scuola affetto dalla sindrome di down! Beh...che dire...il mondo è vario...e nella varietà esistono anche i cretini! Certo è che un sito web dovrebbe garantire un minimo di controllo! Cmq...anche io mi sono cimentata e ci sono le prove!!! Guardate con i vostri occhi i miei adorati cuccioli o la mia esibizione di Natale con alcuni amici!!! Che dire...niente di più vero...YouTube, Broadcast Yourself!